Roccasecca ad Aspettando Agrigento 2025

Il sindaco Sacco tra i relatori nel dibattito sullo sviluppo culturale con le 10 città finaliste

“Vado a rappresentare un territorio, una visione e la bontà di un modello operativo fatto di entusiasmo e collaborazione”

“Vado a rappresentare non solo la città di Roccasecca ma un intero comprensorio. Vado a testimoniare il valore di una visione e di un progetto per cambiare la narrazione di una terra raccontata sempre per i suoi problemi e mai per le sue ricchezze. Vado a ribadire la bontà di un modello operativo fondato sulla collaborazione e la sinergia tra istituzioni, associazionismo e mondo delle imprese”.

Così in una nota il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco spiega la partecipazione al prestigioso evento “Aspettando Agrigento 2025 capitale italiana della cultura”, in programma nel fine settimana nella città siciliana.

“Per Roccasecca e per l’intero territorio si tratta di una vetrina importantissima – argomenta Sacco – una platea di ampio respiro per un evento patrocinato dalla Regione Sicilia, con la presenza del Ministro della Cultura, il Presidente della Regione Sicilia, le dieci città finaliste, la Fondazione Scuola del Ministero dei Beni Culturali. Un tre giorni che può costituire un’ulteriore spinta per valorizzare il nostro comprensorio”.

Il sindaco di Roccasecca sarà chiamato ad intervenire, sabato mattina, 2 settembre, in un incontro dibattito con i sindaci delle 10 città finaliste ed esperti per lo sviluppo culturale presso il Museo archeologico regionale Pietro Griff.

“Porterò la testimonianza di una candidatura nata con l’entusiasmo di un piccolo comune e l’orgoglio per una storia della quale siamo portatori, non secondaria. Due aspetti tradotti nel dossier “Vocazioni” e che per la prima volta ha messo insieme più di trenta comuni, la Provincia, le Università, il mondo imprenditoriale. Ne andiamo fieri e ci auguriamo che la spinta delle istituzioni faccia da stimolo al tessuto sociale e imprenditoriale rispetto a questa grande opportunità. Il futuro deve partire da questa prima, piccola, rivoluzione. Senza una nuova mentalità, nessuna prospettiva diversa sarà possibile”.

“Ringrazio infine – conclude Sacco - il sindaco Francesco Miccichè per l’invito. Roccasecca sarà presente e darà il suo contributo”.

Sacco: "Sul Tracciolino occorre una proposta inattacabile"

Il sindaco Sacco spiega il motivo del rinvio del punto all’odg del Consiglio comunale
 
 
“Abbiamo deciso il rinvio del punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale sul Tracciolino presentato dalla minoranza per lavorare a una proposta operativa più forte, che tenga conto del lavoro portato avanti fino ad oggi, soprattutto dell’accordo di programma con i comuni interessati e con la Provincia proprietaria della strada. Abbiamo già sentito per le vie brevi la Provincia e i comuni e occorre ricondividere e riattualizzare l’accordo di programma già in essere per sfruttare le opportunità di finanziamento e arrivare all’obiettivo che sta a cuore a tutti: mettere in sicurezza la strada e riaprire finalmente il Tracciolino, ricchezza ambientale turistica per un’intera area. Soprattutto facendo emergere i tratti salienti dell’accordo stesso: la regolamentazione della fruibilità della strada, la ricerca di finanziamenti, il supporto ai comuni per le richieste di finanziamenti, il supporto tecnico per il progetto, l’inserimento della strada nella rete dei cammini della Regione Lazio, il riconoscimento della strada come percorso storico, la declassificazione della strada per una migliore gestione delle competenze”.
 
Così il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, a nome della maggioranza, che insieme ai consiglieri Pallone e Montalegre ,hanno votato per il rinvio del punto, spiega la decisione assunta durante la seduta dell’assise civica. 
 
“Un accordo condiviso, inattacabile sotto tutti i punti di vista - tecnico, ambientale, economico, di fattibilità - può permettere per la prima volta di vedere la luce. Mai fino ad oggi infatti tutti i Comuni interessati dal Traccilono, insieme alla Provincia, avevano lavorato in maniera congiunta. Un primo passo è stato fatto con l’accordo di programma, ora ripeto va ricondiviso e attualizzato alla luce delle ultime opportunità per sollecitare gli enti sovraordinati e intercettare le fonti di finanziamento”.
 
“Ringraziamo i consiglieri di minoranza – dice ancora Sacco – ma come ho già detto, per un obiettivo così grande serve un lavoro di squadra, serve la sinergia tra istituzioni, nessuno può farcela da solo. Non bastano enunciati generici o semplici mozioni ad affetto, occorre muoversi in un perimetro ben preciso di leggi e canali di finanziamento”.
 
“C’è l’impegno - conclude il sindaco - a convocare una commissione consiliare per la redazione di una proposta che tenga conto del lavoro già svolto con l’accordo di programma che poi potremo sottoporre alla Provincia e agli altri Comuni per una più ampia e proficua condivisione. Quindi non solo non arretriamo su questo tema, ma vogliamo accelerare e vogliamo farlo di concerto con la Provincia e con gli altri enti”.

Città di Roccasecca

Propter acquae penuriae id facere dissuasus, descendit ed in lateree eiusdem Montis Rocca, quae, Sicca nuncupatur, aedificavit.

Leone Ostiense

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