La Chiesa di San Vito al Melfa sorge sul sito storico attraversato dalla Via Latina fin dall'epoca romana, dove un ponte permetteva il passaggio sul fiume Melfa. Nel corso dei secoli, la struttura ha subito notevoli dissesti a causa dell'erosione del fiume, ma è stata ricostruita in epoca postmedievale, assumendo la forma attuale.
La chiesa è menzionata in una bolla papale datata 1175, con la quale Papa Alessandro III la assegnò a Rainaldo, Vescovo di Aquino. Le mura esterne della chiesa presentano reperti architettonici ed epigrafici di epoca romana, che testimoniano la lunga storia del luogo. All'interno, il pavimento originario è composto da grandi blocchi lapidei, forse provenienti dal vicino ponte romano.
La Chiesa di San Vito al Melfa è un simbolo della continuità storica e dell'importanza culturale di Roccasecca, rappresentando un punto di incontro tra l'antichità romana e la spiritualità medievale. La sua storia e la sua architettura raccontano la ricca eredità di questa comunità .